L’Europa, in particolare quella orientale, riempie la top ten e vince la medaglia del continente più «ubriacone» con 31 Stati che superano i dieci litri pro capite all’anno
di Valentina Ravizza (da Corsera Salute)
Za zdorovye! In Bielorussia si brinda così, e stando alle stime appena diffuse dell’Organizzazione Mondiale della Sanità lo si fa pure spesso: ciascun abitante del Paese (sopra i 15 anni) beve 17,5 litri di alcol all’anno. Al secondo posto la Moldavia, con 16,8 litri, e al terzo la Lituania, con 15,4.
L’Europa, in particolare quella orientale, riempie tutta la top ten e vince la medaglia del continente più ubriacone con ben 31 Stati che superano i dieci litri pro capite di drink consumati ogni anno. Secondo un recente rapporto dell’Università di Oxford, un quarto degli uomini russi muore prima dei 55 anni a causa dell’alcol: alcuni partecipanti avevano addirittura dichiarato di bere tre o più bottiglie di vodka la settimana. Le più astemie sono invece le popolazioni prevalentemente musulmane di Nord Africa e Medio Oriente.
Vino, birra, superalcolici
Secondo i dati ufficiali e le stime, tenendo conto anche degli alcolici casalinghi e di contrabbando, pare che a livello globale si consumino 6,2 litri di alcol puro l’anno a persona. Tuttavia, calcolando che il 38,3 per cento della popolazione mondiale in realtà non beve affatto, l’asticella si alzerebbe fino a 17. Quasi il triplo del dato italiano, che nel periodo 2008-2010 ha ridotto sensibilmente i drink: 6,7 litri a testa contro i 10,5 del triennio precedente. Cosa beviamo? Due bicchieri su tre sono pieni di vino, mentre la birra piace al 23 per cento dei consumatori e solo l’11 per cento opta per i superalcolici.
Oltre tre milioni di morti
A preoccupare gli osservatori dell’Oms sono soprattutto i dati sul binge drinking: l’otto per cento dei maschi italiani si è ubriacato pesantemente (consumando oltre 30 grammi di alcol puro) almeno una volta nell’ultimo mese, contro lo 0,7 per cento delle femmine.
Queste serate di “sballo” sono responsabili, a livello mondiale, del 7,6 per cento dei morti (quattro per cento per le donne) per l’alcol, su un totale di 3,3 milioni di persone che nel 2012 hanno perso la vita a causa di malattie al fegato, overdose alcolica, incidenti e risse dovute allo stato di ebbrezza (pari al 5,9% di tutti decessi, al ritmo di un morto ogni dieci secondi).
Praticamente un decesso ogni 20 è dovuto a vino, birra e liquori, che fanno più vittime di Aids, tubercolosi e omicidi messi insieme. Pensateci prima di partecipare alla prossima «neknomination», ovvero il gioco di bevute online.