La guida è una delle più complesse attività psicomotorie: guidare richiede concentrazione e prontezza di riflessi. Occorre fare attenzione a molte cose contemporaneamente (i segnali, le condizioni del traffico e del fondo stradale, il comportamento di guida degli altri automobilisti,...) ed essere capaci di reagire nel modo giusto e rapidamente quando capita qualche imprevisto. Per questo motivo chiunque si mette alla guida dovrebbe essere riposato ed in buone condizioni fisiche e, se il viaggio è lungo, dovrebbe fermarsi ogni tanto e riposare un po', per scongiurare la possibilità di incidenti.
Gli incidenti stradali, con i loro ingenti costi umani e sociali, costituiscono uno dei problemi più gravi per la società: negli ultimi anni gli incidenti sono stati circa 200.000 all’anno con circa 300.000 feriti e migliaia di vittime. Le cause di questa ecatombe sono numerose e ben note: l’errore umano, l’imprudenza e, non ultimo, la compromissione della capacità di guida provocata da sostanze che riducono la prontezza di riflessi abbassando il livello di attenzione e la capacità di reazione, come l’alcool e alcuni farmaci.
Tuttavia, mentre il rischio che corre chi si pone al guida dopo aver assunto alcolici è ben noto, non altrettanto si può dire della percezione, spesso sottovalutata se non addirittura ignorata del rischio legato all’assunzione di farmaci. Perciò a questo argomento è dedicato un articolo specifico.
L’alcool
L'alcool non è un farmaco, ma neppure un semplice componente della dieta: è in grado, infatti, di deprimere l'attività del sistema nervoso e di conseguenza di influenzare il delicato equilibrio tra le funzioni che sovrintendono alla piena efficienza psicofisica e influire negativamente sulla capacità di guida.
Alcuni, soprattutto i giovani, pensano che "se non si beve non ci si diverte", che l'alcool aiuti a socializzare e, eventualmente associato a qualche "pasticca", a ballare per ore in discoteca, ma non si rendono conto che, una volta al volante, la miscela produce effetti devastanti e mette a rischio la loro vita. Altri sono convinti che un buon "amaro" dopo un pasto abbondante favorisca la digestione commettendo, nel caso debbano mettersi al volante, due errori: esagerare a tavola e bere alcool prima di guidare.
L'alcool compromette la capacità di percepire in tempo adeguato le distanze e i tempi di frenata; la risposta agli ostacoli diventa così insufficiente e pericolosamente tardiva. Non solo, ma l'alcool finisce col causare spesso sonnolenza con conseguenze facili da prevedere.
Gli effetti dell'alcool dipendono dalla sua concentrazione nel sangue (alcolemia): più alta è l’alcolemia e maggiore è il rischio di causare o di essere coinvolti in incidenti. Le alterazioni della capacità alla guida sono direttamente influenzate dalla quantità di alcol consumata e si manifestano con l’assunzione di tutti i tipi di bevande alcoliche, senza distinzione.
Tutte le quantità di alcol, anche quelle minime o moderate, sono potenzialmente rischiose ma a parità di quantità di alcol consumate, individui differenti possono registrare variazioni anche notevoli nei livelli di alcolemia. La concentrazione di alcool nel sangue può variare fra maschi e femmine, a seconda dell’età, se si è grassi o magri, se si è fatto un pasto abbondante o si è a digiuno, se si è soliti bere alcolici, a seconda delle condizioni psico-fisiche individuali o genetiche, ecc. Insomma, a fronte delle molteplici variabili che possono influenzare il livello individuale di alcolemia, è praticamente impossibile calcolare con precisione la quantità esatta di alcol da assumere senza superare il limite legale di alcolemia.
Anche se non esiste una quantità di alcool ritenuta sicura, il limite di tasso alcolico nel sangue consentito dalla normativa vigente è di 0,5 g/l. Attenzione però! Se hai meno di 21 anni o hai la patente da meno di 3 anni il tasso è posto a 0,0 g/l.
Non esistono livelli di consumo di alcool sicuri alla guida. Il comportamento più sicuro per prevenire un incidente è quindi di evitare di consumare bevande alcoliche se ci si deve porre alla guida di un qualunque tipo di veicolo.
L'alcool da solo è la causa di molti incidenti stradali. Ma se all’effetto dell’alcool si somma a quello di determinati farmaci (che agiscono sul sistema nervoso centrale, ma non solo) può risultare ancora più pericoloso. Attenzione quindi a non associare alcool e medicinali (vedi articolo Interazioni fra alcool e farmaci).